Letture immersive per narrazioni di luoghi
Il presupposto alla base del progetto è che la lettura costituisca una competenza trasversale che abilita l’accesso alla conoscenza, oltre a sviluppare il pensiero critico e la capacità di concentrazione. In particolare, la tesi indaga la lettura digitale “aumentata” in rapporto alle nuove tecnologie immersive. Nella prima parte la ricerca delinea come la pratica della lettura si sia evoluta nel corso del tempo con particolare attenzione verso i cambiamenti in atto nell’era della digitalizzazione dei contenuti. In seguito si indaga lo stato dell’arte attuale nell’editoria digitale, esplorando format che consentono l’integrazione di contenuti visivi e multimediali come video, audio e diversi livelli di interattività. A partire dalla scelta di un romanzo ambientato nella città di Milano, il fine è stato di progettare un’esperienza di lettura digitale aumentata, a partire dai contenuti visivi geolocalizzati che illustrano la narrazione testuale, creando un racconto visivo parallelo. Per questo, la ricerca si è basata sul concetto di traduzione visiva: individuare l’atmosfera dei luoghi narrati a partire delle descrizioni testuali, per una restituzione visiva coerente ed evocativa del territorio. L’esperienza di lettura digitale aumentata è fruibile attraverso l’App imBook, che consente la lettura del testo e la contemporanea visione dei contenuti geolocalizzati sulla mappa del racconto, visibile anche tramite tecnologie immersive, in particolare dagli ambienti CAVE (Cave Automatic Virtual Environment). I contenuti visivi integrati all’esperienza di lettura digitale acquistano valore immersivo nello spazio del CAVE fornendo al lettore l’impressione di immergersi negli scenari narrati. Infatti l’App consente di fruire di un’esperienza nuova nel CAVE, dove la lettura dal dispositivo (iPad) è accompagnata dalla proiezione virtuale immersiva dei luoghi descritti, rimarcando i nuclei di senso. Tale ambiente si sostiene possa prestarsi ad “aumentare” la comprensione spaziale-geografica e la conoscenza dell’identità del territorio narrato. L’uso del CAVE si ipotizza potrà avvenire durante la fruizione condivisa in spazi dedicati, come biblioteche, scuole o librerie.