Partendo dalla volontà di creare una guida territoriale geolocalizzata per valorizzare il territorio di Lodi, si è scelto di adottare il punto di vista della poetessa Ada Negri (Lodi, 1870 – Milano, 1945), nativa della città, come base per sviluppare un format il cui artefatto principale consiste nella
manifista.
Il progetto parte dall’analisi del territorio individuato: la città di Lodi. Con molti punti di interesse storico e altrettanti di interesse artistico la città risulta scarsamente valorizzata. Ancor più se si pensa che è stata luogo di origine di molti artisti, letterati e scienziati rilevanti a livello nazionale.
Facendo leva sulle descrizioni atmosferiche e sensoriali emerse dall’analisi delle memorie e opere di Ada Negri, dense di amorevoli ricordi per la città, il format elaborato vuole portare alla luce i livelli mnestico e percettivo del territorio.
A differenza di molti progetti analizzati, che presuppongono la commistione tra un artefatto digitale e uno analogico, questo nasce dall’ibridazione di due artefatti analogici quali la rivista e il manifesto, di cui sono state individuate e selezionate alcune caratteristiche peculiari da incrociare.
Servendosi delle potenzialità della localizzazione, la
manifista si snoda nel centro storico attraverso una serie di pagine in maxi formato dai contenuti diversificati affisse a supporti murali, seguendo un itinerario che attraversa i luoghi descritti dalla poetessa.
Tramite questo nuovo dispositivo comunicativo ibrido, l’obiettivo è quello di inquadrare le memorie del passato nel territorio di oggi.