Il progetto si propone di sviluppare un format innovativo per la comunicazione dei luoghi di passaggio, ovvero quei territori distintivi della nostra società, che Foucault (2006) descrive come spazi destinati al transito e al passaggio effimero. Tra questi rientrano per esempio le strade, che attraversate per raggiungere mete d’interesse maggiore, sono caratterizzate da paesaggi in apparenza anonimi e monotoni, in cui non emerge la componente culturale, storica e simbolica dell’area.
Per aggiungere elementi di significazione a questi luoghi, e dare agli utenti un nuovo sistema di orientamento, basato sulla dimensione culturale del territorio, è stata proposta l’ibridazione tra un podcast narrativo ed un navigatore. È stato così ottenuto un navigatore narrativo, da fruire durante il viaggio, per riportare la strada, ed il suo vissuto, al centro della comunicazione dell’area.
Al passaggio dai luoghi di interesse, diverse voci narranti riprodurranno le storie d’autore, precedentemente geolocalizzate, frammentate e assemblate in una sceneggiatura, per creare un nuovo racconto e adattarsi alle tempistiche di percorrenza tra un luogo e l’altro. I temi trattati toccheranno diversi generi, come riflessioni personali, storie di fantasia o aneddoti di viaggio, e saranno alternati a commenti localizzati, riferiti ad elementi presenti sul territorio. Le narrazioni verranno inoltre arricchite da musiche e suoni ambientali, che permetteranno di immergersi nell’atmosfera della storia, la cui ambientazione si sovrapporrà allo spazio reale percorso. Infine, a supporto della traccia audio ci sarà una mappa, fruibile su display, che oltre a mostrare la posizione sul territorio dell’utente durante la guida, renderà disponibili contenuti di approfondimento fotografici e video per rendere l’esperienza maggiormente immersiva. L’artefatto ibrido guiderà così l’utente all’interno del paesaggio, che riletto secondo un nuovo livello, potrà arricchire la sua esperienza di viaggio.
L’ipotesi progettuale è stata poi applicata alla Via Emilia, strada statale che collega Piacenza a Rimini, e che si caratterizza per il paesaggio orizzontale, e in apparenza privo di stimoli, che si sviluppa ai suoi margini. Nonostante questo, il suo territorio è ricco di storie, vissuto e memorie, in parte raccolte nei volumi di
Esplorazioni sulla via Emilia.
Scritture nel paesaggio (Bizzarri et al., 1986),
Almanacco 2016.
Esplorazioni sulla via Emilia (Cavazzoni et al., 2016), e
Strada Nove. La via Emilia e le sue curve. Vol. 1 e 2 (Donati, 2020), utilizzati per la componente narrativa dell’artefatto ibrido.