Un salone del mobile all’aria aperta, con strade stipate di mobili di cui qualcuno si è disfatto perché non servono più. Vere e proprie “città arredate” nelle quali cassettiere, tavoli, divani, e sedie convi- vono ogni giorno con la popolazione, pronti ad essere accolti nelle case di qualche recolector urbano… questo è quanto è possibile osservare nelle strade delle città spagnole. Una pratica, quella di recuperare mobili abbandonati ai lati delle strade, che è ormai istituzionalizzata. Una situazione che non è di degrado, ma che fa parte del normale panorama urbano. Tutto ciò che a qualcuno non serve più, può essere la ricchezza di qualcun altro e, in tempi di crisi economica, per i recolectores urbanos, è una semplice questione di logica: perché comprare un mobile nuovo se si può averlo usato? Perché riempire il mondo di cose “nuove” invece di riutilizzare quelle che ci sono già? HE/DE chiama a raccolta i recolectores urbanos spagnoli per creare un mondo in cui mobili e oggetti vivono parecchie volte. HE/DE invita all’osservazione e alla creatività in uno scenario nel quale le cose “chiedono” di essere usate e ognuno può goderne quando arriva il suo turno. HE/DE offre un modo ottimale di allocare le risorse quando queste, come accade ora in Spagna, sono scarse. HE/DE non è solo riuso, è anche un invito alla creazione che nasce da qualcosa che esiste già, adottando comportamenti responsabili e diventando più consapevoli riguardo ai nostri stili di vita.
Il progetto è risultato vincitore del contest @Diversity, innovative ideas for the cultural and creative sector in Europe, nella categoria Spread Culture, edizione 2013.