Il progetto “Babele 56, una nuova corsa nella città che cambia” propone, a dieci anni di distanza dal libro di Giorgio Fontana, un viaggio alla riscoperta di quelle realtà effimere, come sono mutate e come una mappatura di quei quartieri possa tenere il passo con il continuo cambiamento che li contraddistingue. Il sistema collega i diversi dispositivi, tra cui cartoline, mappe illustrate, affissioni e murales, in modo da fornire diversi punti di accesso ai due pilastri del progetto: Il sito web, “Babele 56, una nuova corsa nella città che cambia”, è il tramite tra il libro e il progetto, un viaggio a bordo dell’autobus di via Padova per scoprire, ad ogni fermata, la storia del personaggio cui il capitolo è dedicato. L’applicazione “Babele 56, oltre le otto fermate” si basa invece sul concetto di cartografia narrativa e mette a disposizione una mappa di Milano costellata dai racconti degli utenti stessi in forma di messaggi audio. Affollamento e stratificazione sono le parole chiave di stile e contenuti.Il collage è la forma visiva predominante, un artificio per racchiudere in un’immagine sola l’atmosfera complessa di un quartiere, cui si affiancano i pattern, rielaborazioni grafiche di simboli tipici di una cultura predominante in quello stesso quartiere. In questo progetto abbiamo coniugato un’impostazione di tipo redazionale con la possibilità di fruire e generare contenuti offerta ad utenti di natura molto diversa, senza però tradire lo spirito di Babele 56.