L’obiettivo di questa tesi di Laurea Magistrale consiste nel dimostrare che un prodotto testuale può essere tradotto in un narrazione fotografica atmosferica tramite l’elaborazione di un metodo, conseguente allo studio della semiotica moderna e delle strutture dei testi narrativi. Di primaria importanza è stata l’indagine dei significati della percezione di un paesaggio, per i quali sono state prese in considerazione le conoscenze del professore di studi visivi ed ambientali Giuliana Bruno e del filosofo e professore Tonino Griffero, assieme ad un accenno sulla concezione orientale del paesaggio, esposta dal filosofo ed ellenista François Jullien. Determinante è stato l’apprendimento delle teorie della semiotica, in particolare gli studi del semiologo e filosofo Charles Peirce, accostati alle definizioni del linguista e semiologo Roman Jakobson. Per l’analisi dei testi letterari, sono stati fondamentali i metodi del filologo e critico letterario Cesare Segre e del saggista e critico letterario Roland Barthes. Fonte di studio e di ispirazione, inoltre, sono stati gli esponenti della fotografia documentaria, come Walker Evans, e il linguaggio dei grandi fotografi della storia, tra cui Gabriele Basilico e Sebastião Salgado. Questa fase di ricerca ha portato alla realizzazione di una traduzione visiva, espressa attraverso un racconto fotografico, con lo scopo di riportare fedelmente i significati letterari e vertere l’attenzione in modo particolare sull’emozionalità della percezione di un territorio.
Autore: Elisa Strada Relatore: Daniela Calabi Data: 18 Dicembre 2019 Anno Accademico: 2018/2019