Il quartiere del QT8 nasce nel 1946 con un preciso scopo: dimostrare all’Europa del dopoguerra quali sono i canoni della vivibilità perfetta secondo i maggiori architetti Italiani.
Sessantasei anni dopo, il QT8 è ancora qui, in alcuni aspetti simile a quella che era la sua concezione iniziale, rispetto ad altri completamente cambiato. Alcuni sogni si sono spenti, altri sono nati nel corso del tempo, adattandosi alle necessità ed agli stili di vita di coloro che ivi risiedono.
Progetti autonomi si sono sostituiti a quelli che erano stati pianificati dal visionario Piero Bottoni, contribuendo a creare una nuova immagine d’insieme al quartiere dei giorni nostri.
Abitualmente considerato un tranquillo quartiere residenziale, il QT8 nasconde quindi dei meccanismi che, seppur non facili da individuare, portano avanti lo spirito attivo dei suoi creatori, confermando di possedere una propria anima ben definita.
Il magazine è stato ideato per descrivere questi meccanismi, cercando di portare l’attenzione sulla dinamicità di un quartiere che è nato come “il quartiere perfetto” ed ha continuato a trasformarsi per rimanerlo.