Il progetto Tenax racconta un aspetto dimenticato del quartiere Ticinese di Milano, ovvero la sua sottocultura punk, che visse il periodo di massimo fulgore tra la fine degli anni Settanta e l’inizio dei Novanta. L’idea del progetto è quella di aprire un dialogo con un pubblico più legato ad una cultura mainstream, mostrando non solo cosa si intenda per estetica e attitudine punk, ma anche e soprattutto evidenziando la sua influenza storica e sociale sulla contemporaneità.
Ticinese è sempre stata una cerniera fra il centro di Milano, icona del benestare economico e le periferie, terre del proletariato e della classe operaia. Questa posizione di frontiera, sia urbanistica che sociale, ha creato l’ambiente ideale per il proliferare di movimenti socio-politici e culturali Underground nati a partire dalla fine degli anni Settanta e sviluppatisi durante i decenni successivi. Nonostante l’ingente produzione di materiale editoriale e culturale autoprodotto da questi gruppi, la consapevolezza sociale odierna su cosa sia stato il Punk e quanto abbia portato con sé rimane poca. Una delle cause è sicuramente la chiusura da parte di e verso queste sottoculture.
Tenax tenta di superare questa chiusura proponendo un nuovo metodo di racconto documentaristico specifico per le controculture. Questo intento viene tradotto con la progettazione di un dispositivo sperimentale che ibrida una mappa digitale con una serie tv, per narrare il cosmo di microstorie che hanno vissuto e sono state influenzate dal tessuto urbano della città di Milano.